Laghetti
12 marzo 2016

Danilo , Marco e Antonello.



Scrive Marco:
era da un bel po' che volevo tornarci, ma non ricordavo la stradina, alla fine ci siamo riusciti, e lo spettacolo meritava veramente :



per i report e foto passo ai compagni

Ciaoooo



Scrive Antonello:
E' stata una super variante con belle cascate in piena regola e i laghetti schiumanti di acqua mossa dopo le piogge dei giorni scorsi. Con i rigidi stivali da cross, sulle rocce umide e ripide, ero disinvolto come un pinguino sul ghiaccio, col rischio di scivolare in acqua facendomi anche male. Rischio testimoniato dalla richiesta dei compagni d'uscita di indicare a chi volevo lasciare eventualmente la moto in eredità

Qualche foto equilibristica sulle rocce, poi un po' di impegno e rogne per riportare fuori le moto, con un tratto hard da fare col sole in faccia prima di rientrare su percorsi più soliti. Marco comunque aveva studiato tutto bene al satellite.





Per l'occasione abbiamo fatto conoscere a Danilo il Giardino di rocce nella parte alta del percorso, con la nicchia dei santi enduristi dove ha fatto le foto di rito.

Quindi circuito 2M, sempre di un certo impegno, con filmati in una rampa ripida, e variante finale sulla via del ritorno davanti alle sponde alte del fiume per vedere quanta acqua c'era. Poca, ma abbiamo fatto scorrere un po' di birra
Uscita non so perchè faticosa, forse l'umido, ma varia e divertente!



Scrive Danilo:
Ah ah...i laghetti...


Quanti ricordi di quando, pischello, si andava in cricca, ma anche dieci anni dopo con un bel trekking esplorativo con la mia compagna, ora mia moglie.
Con la pioggia dei giorni scorsi le cascatelle erano proprio belle.
Andarci vestito da endurista, con stivali, corazza e ginocchiere, non era proprio facile, vista la scivolosità e pendenza delle rocce. A tratti abbiamo anche pensato di sacrificare qualcuno, dandogli una spintina, ma poi è prevalso lo spirito polveroso e ci siamo aiutati. Più tardi siamo risaliti da un percorso panoramico verso le cime in un bel pomeriggio tiepido e a tratti soleggiato (poi abbiamo saputo che in città pioveva).
Giro Classic con break al santuario roccioso dove hanno tentato di farmi incastrare tra le rocce per beatificarmi anzitempo. Non ho ceduto...e neanche le rocce hanno ceduto, vista la loro precarietà.



Nel successivo tour di 2M ho anche trovato un bellissimo porcino nero che oggi mi attende nel piatto.
Riscendendo a valle avevo lo spirito di Antonello che mi aleggiava sul collo. Con la scusa che doveva fare il rodaggio dava de gass come un ragazzino.
Pensavamo che al bar offrisse lui, visto che aveva ritirato per la seconda volta la moto dal mecca, invece ha tirato fuori un sacco di balle dicendo che non era un vero e proprio ritiro dal mecca, era altro, ecc.
Tutte balle : ... Vabbè ...alla prossima
Danrr











ed ora alcuni bei panorami




ciao alla prossima